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Commovente insediamento di Ogliari nell’Abbazia di Montecassino

Partecipazione, commozione, affetto e tantissima fede. Potrebbe riassumersi con queste semplici parole la cerimonia di insediamento di Dom. Donato Ogliari come Abate di Montecassino e 192esimo successore di San Benedetto.

La solenne cerimonia eucaristica, presieduta da S.E. Marc Oullet prefetto per la congregazione dei vescovi è cominciata puntuale sabato 22 Novembre alle 17 nella basilica dell’Abbazia di Montecassino, gremita di numerosi ed emozionati fedeli giunti da Noci e da tantissime personalità del mondo politico e militare. In rappresentanza del Governo Italiano c’era il sottosegretario all’istruzione Sen. Angela D’Onghia mentre per il Comune di Noci c’era il Sindaco Nisi ed alcuni consiglieri comunali e membri della giunta. Per quanto riguarda invece le personalità religiose, oltre a Oullet, c’erano i Padri Abati dei monasteri benedettini italiani e numerosi monaci e sacerdoti provenienti anche dalla Lombardia, terra d’origine di Ogliari.

Dopo il solenne rito di insediamento, preceduto dalla lettura del bollettino papale emesso lo scorso 23 Ottobre, Ogliari ha preso possesso dell’Abbazia mentre l’applauso commosso di tutti accompagnava la sua salita al trono di San Benedetto. Il cardinale Oullet, nel corso dell’omelia, ha messo in luce il grande ruolo di evangelizzazione che ogni monaco deve sentire dentro di sé, soprattutto nell’odierna società dove la vita spirituale deve ritornare ad essere guida di ogni passo dell’uomo. Questi concetti sono stati ulteriormente ricordati da Padre Ogliari che ha subito conquistato i fedeli di Cassino con quella naturale spiritualità che comunica ogni sua parola ed ogni suo gesto. Il vento di rinnovamento portato da Ogliari lo si era già percepito nella scelta del neo Abate di aprire il cancello d’ingresso all’Abbazia, da sempre chiuso, ma di grande significato religioso per il fatto di dare accesso alla grande scala su cui campeggia la parola Pax. In quel percorso di ascesa – ha commentato Ogliari – ho voluto che noi stessi percorressimo quelle scale che significano purificazione e che danno forza al nostro cammino nei luoghi in cui vissero San Benedetto e Santa Scolastica. Ogliari ha ricordato gli anni vissuti alla Scala di Noci, fondamentali per la sua formazione e sensibilità di monaco benedettino. Il successore di San Benedetto ha poi sottolineato il grande ruolo di Montecassino nell’ambito della Chiesa, azione che oggi assume un rinnovato impegno spirituale alla luce della volontà di Papa Francesco di trasferire le parrocchie di Cassino sotto la giurisdizione della diocesi di Sora-Aquino-Pontecorvo.

Al termine della cerimonia eucaristica, Ogliari ha salutato i fedeli nel refettorio monumentale del monastero. Tra i numerosissimi nocesi presenti c’era anche una delegazione del Nocigazzettino composta dagli editori e dal sottoscritto. Padre Ogliari continuerà ancora ad onorare il nostro giornale dei suoi scritti. A nome di tutti i lettori ed in qualità di Direttore Responsabile lo ringrazio pubblicamente per questo commovente regalo che Egli continuerà a fare al nostro mensile ed alla nostra città.

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Padre Ogliari incontra i fedeliUna parte del gruppo nocese a Montecassino
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